Non è un film, è Bova: il borgo che d’inverno si trasforma in un presepe vivente

Pubblicato: 07/12/2025, 19:35:385 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
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Non è un film, è Bova: il borgo che d’inverno si trasforma in un presepe vivente
Un viaggio tra storia, tradizione e spiritualità nel cuore della Calabria

Ogni inverno, il borgo medievale di Bova, in Calabria, si trasforma in un suggestivo presepe vivente che coinvolge l'intera comunità. Questa manifestazione non è solo una rievocazione religiosa, ma un’immersione nella cultura, nelle tradizioni e nella storia millenaria del territorio, offrendo ai visitatori un’esperienza unica tra fede e vita quotidiana d’altri tempi.

Bova: un borgo medievale tra storia e leggenda

Situato nell’entroterra calabrese, Bova è un borgo che conserva intatto il fascino del Medioevo, con le sue vie strette, le case in pietra e il castello normanno che domina il paesaggio. La storia di Bova è ricca di leggende, come quella dell’orma di una regina greca impressa sulla rocca, che testimoniano l’antica presenza greca e normanna nel territorio. Il borgo è anche custode di importanti testimonianze artistiche e culturali, come la cattedrale con opere di Rinaldo Bonanno e il Museo della lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs”, che raccontano l’identità linguistica e storica della comunità.

Questa ricchezza storica e culturale fa di Bova un luogo ideale per eventi che valorizzano le tradizioni locali, come il presepe vivente, che si svolge ogni anno durante il periodo natalizio. Il borgo diventa così un palcoscenico naturale dove passato e presente si intrecciano, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva tra arte, fede e vita quotidiana di un tempo.

Oltre al patrimonio storico, Bova è anche un centro di tradizioni artigianali e gastronomiche, con specialità come la lestopitta, un impasto di farina e acqua fritto e farcito, che rappresenta un elemento di continuità culturale e identitaria. Questi aspetti contribuiscono a rendere il presepe vivente non solo una rappresentazione religiosa, ma un’occasione per scoprire e vivere la cultura calabrese in tutte le sue sfaccettature (Italia.it - Bova).

Il presepe vivente di Bova: una tradizione che unisce la comunità

Il presepe vivente di Bova è molto più di una semplice rappresentazione natalizia: è un evento che coinvolge attivamente tutta la comunità locale. Gli abitanti si vestono con abiti d’epoca e interpretano ruoli di pastori, artigiani, mercanti e figure sacre, dando vita a scene di vita quotidiana e momenti di intensa spiritualità. Questa partecipazione collettiva crea un’atmosfera autentica e coinvolgente, capace di emozionare sia i residenti sia i visitatori.

La manifestazione si svolge tra le vie e le piazze del borgo, che diventano un vero e proprio palcoscenico naturale. Le scene rappresentate non sono solo di carattere religioso, ma raccontano anche la storia medievale di Bova e le antiche tradizioni calabresi, come la lavorazione del legno e altre arti manuali. Questo approccio rende il presepe vivente un’occasione preziosa per riscoprire usi e costumi locali, mantenendo viva la memoria storica e culturale del territorio.

Il successo crescente dell’evento testimonia il forte legame tra la comunità e questa tradizione, che rappresenta un simbolo di identità e coesione sociale. Inoltre, il presepe vivente di Bova si inserisce in un contesto di promozione del turismo sostenibile, volto a valorizzare il patrimonio culturale e ambientale della zona, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e rispettosa del territorio (Blitz Quotidiano).

Un’esperienza immersiva tra fede, arte e vita quotidiana

Il presepe vivente di Bova non è solo una rievocazione statica, ma un vero e proprio viaggio nel tempo che coinvolge i sensi e le emozioni. Le scene sono animate da figuranti che interpretano con passione i personaggi della Natività, ma anche artigiani e mercanti che mostrano antichi mestieri, creando un’atmosfera di vita quotidiana medievale. Questo rende l’evento un’esperienza immersiva e coinvolgente, capace di trasportare il visitatore in un’altra epoca.

La cura dei dettagli, dagli abiti agli allestimenti, contribuisce a ricreare un ambiente autentico e suggestivo. Le vie del borgo si animano di suoni, profumi e colori, offrendo uno spettacolo che unisce la dimensione religiosa a quella culturale e artistica. Inoltre, durante il periodo del presepe vivente vengono organizzati laboratori artigianali e visite guidate, che permettono di approfondire la conoscenza delle tradizioni locali e di partecipare attivamente alla vita del borgo.

Questa combinazione di fede, arte e cultura rende il presepe vivente di Bova un evento unico nel suo genere, capace di emozionare e coinvolgere persone di tutte le età. È un’occasione per riscoprire il valore delle radici e per vivere un Natale all’insegna della spiritualità e della condivisione (NTA Calabria).

Il presepe vivente come volano per il turismo culturale e sostenibile

Negli ultimi anni, il presepe vivente di Bova ha acquisito un ruolo sempre più importante nella promozione del turismo culturale e sostenibile in Calabria. L’evento attira visitatori da tutta Italia e dall’estero, interessati non solo alla rappresentazione natalizia, ma anche alla scoperta del borgo e delle sue tradizioni millenarie. Questo flusso turistico contribuisce a valorizzare il territorio e a sostenere l’economia locale, favorendo un turismo rispettoso dell’ambiente e delle comunità.

Le iniziative collegate al presepe, come i laboratori artigianali, le visite guidate e le degustazioni di prodotti tipici, offrono ai turisti un’esperienza completa e autentica. Questi momenti di incontro e scambio culturale rafforzano il senso di appartenenza della comunità e promuovono la conservazione del patrimonio immateriale, come le tradizioni linguistiche, gastronomiche e artigianali di Bova.

In questo contesto, il presepe vivente diventa un simbolo di rinascita e di valorizzazione delle radici culturali, capace di unire passato e futuro. La manifestazione rappresenta un modello virtuoso di come la cultura e la tradizione possano essere motori di sviluppo locale e di coesione sociale, attirando l’attenzione su un territorio ricco di storia e bellezza naturale (Blitz Quotidiano).

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