Tensioni crescenti: salta incontro Zelensky, attacchi a Dnipropetrovsk

Pubblicato: 03/12/2025, 09:58:493 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
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Tensioni crescenti: salta incontro Zelensky, attacchi a Dnipropetrovsk

Annullato l'incontro a Bruxelles

Un incontro programmato a Bruxelles tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e una delegazione statunitense, guidata da Jacob Witkoff e da Jared Kushner, è stato improvvisamente annullato. La notizia, riportata dal Kiev Post citando fonti anonime, attribuisce la cancellazione al rientro precipitoso di Zelensky a Kiev. La delegazione statunitense, secondo le indiscrezioni, era in viaggio dopo aver incontrato il presidente russo Vladimir Putin, alimentando speculazioni e interrogativi sulle dinamiche diplomatiche in corso. La ragione ufficiale del rientro di Zelensky non è stata resa nota, lasciando spazio a diverse interpretazioni. Questo evento giunge in un momento particolarmente delicato, con le tensioni tra Ucraina e Russia che rimangono elevate e gli sforzi diplomatici internazionali volti a trovare una soluzione pacifica che appaiono sempre più complessi.

La posizione di Mosca e il ruolo di Witkoff

La cancellazione dell'incontro ha suscitato immediate reazioni da Mosca. Fonti russe, citate da diverse agenzie di stampa, hanno ribadito che, nonostante i tentativi di mediazione, non si intravedono al momento le condizioni per un accordo tra le parti. La presenza di Jacob Witkoff, figura vicina all'ex presidente Donald Trump, nella delegazione statunitense aveva alimentato speranze di un possibile cambiamento di approccio da parte degli Stati Uniti, ma l'annullamento dell'incontro sembra smentire queste aspettative. Il Financial Times ha sottolineato come la diplomazia parallela, spesso condotta da figure esterne ai canali ufficiali, possa generare confusione e incertezza, complicando ulteriormente il quadro negoziale. La posizione ufficiale del Cremlino rimane ferma: qualsiasi accordo deve tenere conto degli interessi di sicurezza della Russia e delle realtà territoriali sul campo.

Raid a Dnipropetrovsk: nuove vittime civili

Mentre le tensioni diplomatiche si intensificano, la situazione sul terreno rimane drammatica. La regione di Dnipropetrovsk è stata nuovamente colpita da attacchi russi nella notte. Un drone ha colpito un condominio a Dnipro, causando la morte di almeno tre persone. Altre persone sono rimaste ferite e si teme che il bilancio possa aggravarsi. A Ternivka, sempre nella regione di Dnipropetrovsk, un altro attacco ha provocato la morte di due persone e il ferimento di altre tre. Questi attacchi indiscriminati contro obiettivi civili continuano a sollevare condanne internazionali e ad alimentare la richiesta di una maggiore protezione per la popolazione ucraina. Le testimonianze dei sopravvissuti, raccolte da diverse testate giornalistiche, descrivono scene di panico e distruzione, con intere famiglie costrette ad abbandonare le proprie case.

La NATO ribadisce la sua natura difensiva

In questo contesto di crescente instabilità, l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della NATO, ha ribadito la natura difensiva dell'alleanza. In un'intervista all'ANSA, Cavo Dragone ha sottolineato come la NATO sia costantemente impegnata a monitorare e contrastare le minacce ibride, mantenendo un approccio flessibile e assertivo, ma senza alimentare processi di escalation. L'ammiraglio ha precisato che le sue precedenti dichiarazioni, riportate dal Financial Times, si riferivano specificamente alla necessità di rispondere alle minacce ibride, ribadendo che la NATO rimane un'alleanza difensiva. Questa precisazione giunge in un momento in cui le accuse di atteggiamento aggressivo da parte della NATO sono frequenti, soprattutto da parte della Russia.

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