Un tuffo nell'oscurità senza preamboli
Dopo una lunga attesa, Stranger Things è tornata su Netflix con il Volume 1 della sua quinta e ultima stagione, e lo fa senza perdere tempo. Dimenticatevi le lunghe introduzioni e le lente costruzioni narrative: i fratelli Duffer, creatori della serie, hanno mantenuto la promessa di catapultare immediatamente lo spettatore nel cuore dell'azione. Hawkins è sull'orlo del collasso, l'autunno del 1987 è avvolto da un'atmosfera di quarantena militare e un'oscurità palpabile minaccia di inghiottire tutto. La serie riprende esattamente dove l'avevamo lasciata, con le conseguenze devastanti dell'attacco di Vecna che si fanno sentire in ogni angolo della cittadina. La posta in gioco è altissima e la sensazione di pericolo imminente è costante, creando una tensione che non lascia respiro.
Ritrovare i vecchi amici, affrontare nuove minacce
Il Volume 1 si concentra principalmente sul ricongiungimento dei personaggi principali, sparsi per il mondo dopo gli eventi della quarta stagione. Ritroviamo Eleven alle prese con le conseguenze del suo passato e con la sua lotta per riconquistare i suoi poteri. Mike, Dustin, Lucas e Max (in coma, ma non dimenticata) cercano di proteggere Hawkins da ciò che resta del Sottosopra. Joyce, Hopper, Murray e Enzo sono impegnati in una pericolosa missione in Russia. La narrazione intreccia abilmente queste diverse linee narrative, mantenendo alto l'interesse dello spettatore e creando un senso di urgenza. Come sottolineato da Matt Fowler di IGN, "la capacità di Stranger Things di bilanciare l'azione con lo sviluppo dei personaggi è uno dei suoi punti di forza, e il Volume 1 della quinta stagione non fa eccezione".
Nostalgia e risposte: un mix vincente
Uno degli elementi che ha reso Stranger Things un fenomeno globale è la sua capacità di evocare la nostalgia degli anni '80. Il Volume 1 non delude da questo punto di vista, con una colonna sonora impeccabile, riferimenti alla cultura pop dell'epoca e un'estetica che riporta indietro nel tempo. Ma la serie non si limita a fare appello alla nostalgia: finalmente, iniziano ad arrivare alcune risposte ai misteri che hanno tenuto incollati milioni di spettatori in tutto il mondo. Scopriamo di più sulle origini del Sottosopra, sui poteri di Eleven e sulle motivazioni di Vecna. Queste rivelazioni, dosate con cura, alimentano la curiosità e preparano il terreno per un finale di stagione che si preannuncia epico. Secondo Caroline Framke di Variety, "il Volume 1 della quinta stagione di Stranger Things è un promemoria di ciò che ha reso la serie così popolare: un mix di avventura, orrore, amicizia e nostalgia".
Un'attesa che si fa sentire
Nonostante i suoi punti di forza, il Volume 1 non è esente da difetti. Alcune sottotrame sembrano un po' forzate e alcuni personaggi non hanno lo spazio che meriterebbero. Inoltre, la divisione della stagione in due volumi crea una sensazione di incompiutezza, lasciando lo spettatore con la voglia di vedere come si concluderanno le vicende. L'attesa per il Volume 2, previsto per il 26 dicembre, si fa sentire, ma la promessa di un finale esplosivo e ricco di emozioni è sufficiente a tenere alta l'attenzione.
