L'Ineluttabilità dell'Espansionismo Russo: Radici e Motivazioni

Pubblicato: 27/11/2025, 09:37:523 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
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L'Ineluttabilità dell'Espansionismo Russo: Radici e Motivazioni

L'Impero Senza Confini: Un'Identità Incompiuta

La domanda sul perché la Russia sembra incapace di resistere alla tentazione dell'invasione affonda le sue radici in una complessa interazione di storia, identità e geopolitica. Non si tratta semplicemente della volontà di un singolo leader, sebbene la figura di Vladimir Putin sia indubbiamente centrale, ma di una dinamica più profonda che permea la società e la politica russa. Come sottolinea Andrew Chakhoyan dell'Università di Amsterdam, la Federazione Russa, estesa su undici fusi orari, si presenta come un impero non riformato, alla ricerca di uno scopo e di una legittimità, piuttosto che come un semplice Stato-nazione che difende i propri interessi. Questa visione imperiale, radicata in secoli di espansione territoriale, definisce la percezione che la Russia ha di sé nel mondo e influenza le sue azioni.

La Sicurezza Come Giustificazione: La Teoria della "Zona d'Influenza"

Un altro fattore cruciale è la concezione russa della sicurezza. Mosca percepisce la propria sicurezza come intrinsecamente legata al controllo di una vasta "zona d'influenza" che comprende i paesi limitrofi, in particolare quelli dell'ex Unione Sovietica. Qualsiasi tentativo di questi paesi di avvicinarsi all'Occidente, e in particolare alla NATO, viene visto come una minaccia esistenziale alla sicurezza russa. Questa paranoia, alimentata da una storia di invasioni e conflitti, porta la Russia a giustificare interventi militari come misure difensive preventive. Il Cremlino, quindi, interpreta l'espansione della NATO come un accerchiamento e una violazione di presunti accordi verbali del passato, anche se tali accordi sono oggetto di controversie storiche. Questa narrazione, ampiamente diffusa dai media statali russi, contribuisce a creare un consenso interno a favore di azioni militari volte a "proteggere" gli interessi russi.

La Politica Interna: Consolidare il Potere Attraverso l'Esteriorizzazione del Conflitto

Le invasioni, inoltre, svolgono un ruolo importante nella politica interna russa. Un conflitto esterno può essere utilizzato per distrarre l'attenzione dai problemi interni, come la corruzione, la stagnazione economica e la repressione politica. La retorica nazionalista e patriottica, amplificata dai media controllati dallo Stato, crea un senso di unità nazionale e rafforza il sostegno popolare al governo. In questo contesto, l'immagine di un nemico esterno, che minaccia la sicurezza e l'identità della Russia, diventa uno strumento potente per consolidare il potere e reprimere il dissenso interno. Fiona Hill, esperta di Russia e autrice di "Mr. Putin: Operative in the Kremlin", ha più volte sottolineato come Putin utilizzi la politica estera per rafforzare la sua posizione interna, presentandosi come il difensore della Russia contro le minacce esterne.

L'Eredità Sovietica: Un Modello di Potenza e Controllo

Infine, non si può ignorare l'eredità dell'Unione Sovietica. La Russia moderna, pur avendo abbandonato l'ideologia comunista, ha ereditato un modello di potenza e controllo basato sulla forza militare e sull'influenza geopolitica. La nostalgia per l'epoca sovietica, alimentata da una narrazione che idealizza il passato e minimizza i suoi aspetti negativi, contribuisce a perpetuare questa visione del mondo. La Russia si percepisce ancora come una grande potenza, con il diritto di intervenire negli affari dei suoi vicini e di difendere i propri interessi, anche con la forza. Questa mentalità, combinata con le altre dinamiche descritte, rende difficile per la Russia rinunciare alla tentazione dell'invasione e dell'espansionismo.

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