Colf condannata: 18 anni per la morte dell'anziana

Pubblicato: 27/11/2025, 14:18:393 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
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Colf condannata: 18 anni per la morte dell'anziana

La sentenza d'appello

La Corte d'Assise d'Appello di Brescia ha confermato la condanna a 18 anni di reclusione per Krystyna Mykhalchuk, la colf ucraina di 28 anni accusata dell'omicidio di Rosanna Aber, pensionata di 77 anni. Il tragico evento risale al 22 aprile 2022, quando la Aber precipitò dal balcone del suo appartamento al terzo piano a Colognola, quartiere di Bergamo. La sentenza, emessa dopo due ore e mezza di camera di consiglio, ha ribadito la colpevolezza della Mykhalchuk per omicidio volontario aggravato. La donna era anche accusata di furto e utilizzo indebito di carte di credito, accuse che hanno pesato sulla determinazione della pena. La conferma della condanna rappresenta un punto fermo in un caso che ha scosso profondamente la comunità locale.

Il movente e le accuse

Secondo l'accusa, il movente dell'omicidio sarebbe da ricercare in una lite scoppiata tra la colf e l'anziana a causa di alcuni prelievi bancari non autorizzati. La Mykhalchuk, infatti, aveva ammesso di aver utilizzato il bancomat della Aber per effettuare tre prelievi, per un totale di 2.000 euro, senza il consenso della pensionata. La scoperta di questi ammanchi avrebbe scatenato una discussione accesa, culminata, secondo la ricostruzione dell'accusa, con la spinta fatale che ha causato la caduta della Aber dal balcone. L'avvocato Andrea Pezzotta, legale della famiglia Aber, ha espresso soddisfazione per la sentenza, sottolineando come la corte abbia riconosciuto la gravità del gesto e la sua premeditazione. Come riportato da *L'Eco di Bergamo*, le prove presentate dall'accusa sono state ritenute schiaccianti, nonostante la difesa avesse cercato di sostenere una versione alternativa dei fatti.

La difesa e la versione alternativa

La difesa della Mykhalchuk ha sempre sostenuto l'innocenza della donna, proponendo una versione alternativa della dinamica dei fatti. Secondo questa ricostruzione, la Aber sarebbe morta a causa di un incidente, precipitando dal balcone mentre cercava di controllare la pulizia dei vetri. La colf avrebbe quindi trovato il corpo dell'anziana a terra, senza essere in alcun modo coinvolta nella sua caduta. L'avvocato difensore, Federico Cecconi, ha annunciato che ricorrerà in Cassazione, ritenendo che la sentenza sia ingiusta e che non siano state adeguatamente valutate le prove a discarico della sua assistita. La difesa ha puntato molto sulla mancanza di testimoni diretti dell'accaduto e sulla presunta fragilità fisica della Aber, che avrebbe potuto causare una caduta accidentale.

Le reazioni e il futuro del caso

La conferma della condanna ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, la famiglia della vittima ha espresso sollievo per la giustizia che sembra essere stata fatta. Dall'altro, la difesa della Mykhalchuk continua a proclamare l'innocenza della donna e si prepara a portare il caso davanti alla Corte di Cassazione. La vicenda ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli anziani che vivono da soli e sulla necessità di controlli più rigorosi sul personale domestico. Come evidenziato da *Il Giorno*, il caso ha riacceso il dibattito sulla vulnerabilità degli anziani e sulla necessità di garantire loro una maggiore protezione. La sentenza d'appello rappresenta solo una tappa di un lungo percorso giudiziario, che potrebbe ancora riservare sorprese.

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