Plex: lo streaming remoto su TV ora è a pagamento

Pubblicato: 26/11/2025, 13:56:004 min
Scritto da
Redazione
Categoria: Tecnologia
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Plex: lo streaming remoto su TV ora è a pagamento

La svolta di Plex: streaming remoto a pagamento

Plex, la popolare piattaforma di media server, ha annunciato un cambiamento significativo nella sua politica di accesso ai contenuti in streaming da remoto, in particolare su dispositivi televisivi. Questa modifica, inizialmente implementata sull'app per dispositivi Roku, si estenderà gradualmente ad altre piattaforme, tra cui Android TV, Fire TV e Apple TV, entro il 2026. La novità principale riguarda l'introduzione di un requisito di abbonamento per accedere ai contenuti di un server Plex al di fuori della propria rete domestica. In sostanza, gli utenti che desiderano guardare film, serie TV o ascoltare musica ospitati su un server Plex di un amico o familiare, dovranno ora sottoscrivere un "Remote Watch Pass" o possedere un abbonamento Plex Pass. Questa decisione ha suscitato reazioni contrastanti tra gli utenti. Da un lato, alcuni comprendono la necessità per Plex di monetizzare i propri servizi e sostenere lo sviluppo della piattaforma. Dall'altro, molti si sentono traditi, considerando che lo streaming remoto era una funzionalità consolidata e gratuita da tempo. La polemica si concentra soprattutto sul fatto che questa modifica colpisce una funzionalità che molti utenti consideravano un punto di forza di Plex, ovvero la possibilità di condividere facilmente i propri contenuti con amici e familiari.

Cosa significa il cambiamento per gli utenti?

Il nuovo sistema prevede che, per poter usufruire dello streaming remoto su TV, l'utente debba possedere un "Remote Watch Pass" o un abbonamento Plex Pass. In alternativa, l'utente può accedere ai contenuti se il proprietario del server Plex che sta condividendo i contenuti è già in possesso di un Plex Pass. In questo caso, il proprietario del server abilita automaticamente lo streaming remoto per gli altri utenti. Per chi non possiede nessuno dei due pass, l'unica opzione per lo streaming remoto su TV è quindi quella di dipendere dalla generosità del proprietario del server. Questo cambiamento potrebbe portare a una maggiore frammentazione dell'esperienza utente, con alcuni utenti costretti a rinunciare allo streaming remoto o a dover fare affidamento su soluzioni alternative. Secondo David Pierce, giornalista del The Verge, questa mossa di Plex potrebbe essere interpretata come un tentativo di spingere gli utenti verso l'abbonamento Plex Pass, offrendo un incentivo per la sottoscrizione. Tuttavia, Pierce sottolinea anche che la decisione potrebbe alienare una parte significativa della base utenti di Plex, che ha sempre apprezzato la flessibilità e la gratuità dello streaming remoto.

Quanto costa il "Remote Watch Pass"?

Al momento, Plex non ha ancora comunicato ufficialmente il prezzo del "Remote Watch Pass". Tuttavia, si prevede che il costo sarà inferiore a quello dell'abbonamento Plex Pass, che offre una gamma più ampia di funzionalità, tra cui la registrazione di programmi TV, l'accesso a contenuti premium e il supporto per la libreria musicale. L'abbonamento Plex Pass è disponibile in diverse opzioni di prezzo: mensile, annuale o a vita. Il prezzo varia a seconda del piano scelto. La mancanza di chiarezza sul costo del "Remote Watch Pass" ha generato ulteriore incertezza tra gli utenti, che si chiedono se l'abbonamento sarà conveniente rispetto all'utilizzo di alternative per lo streaming remoto. Come riportato da TechCrunch, la decisione di Plex di introdurre un abbonamento per lo streaming remoto su TV è in linea con la tendenza generale del settore dello streaming, in cui sempre più piattaforme stanno cercando di monetizzare i propri servizi. Tuttavia, TechCrunch sottolinea anche che Plex dovrà fare attenzione a non alienare i propri utenti più fedeli, che hanno contribuito a rendere la piattaforma un successo.

Implicazioni future e alternative

L'introduzione del requisito di abbonamento per lo streaming remoto su TV potrebbe avere un impatto significativo sull'ecosistema Plex. Da un lato, potrebbe spingere alcuni utenti a cercare alternative per lo streaming remoto, come Emby o Jellyfin, piattaforme open-source che offrono funzionalità simili a Plex senza richiedere un abbonamento per lo streaming remoto. Dall'altro, potrebbe anche rafforzare la posizione di Plex come piattaforma premium per la gestione dei media, offrendo un incentivo per la sottoscrizione del Plex Pass e garantendo un flusso di entrate più stabile per l'azienda. Resta da vedere come gli utenti reagiranno a questo cambiamento e se Plex sarà in grado di bilanciare la necessità di monetizzare i propri servizi con la volontà di mantenere la propria base utenti fedele. Il futuro dello streaming remoto su Plex è ora più incerto che mai.

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