Il dominio di Verstappen e la pressione su Norris
L'ex pilota Ferrari, René Arnoux, ha espresso un parere tranchant sulla lotta per il titolo mondiale di Formula 1, puntando senza esitazioni su Max Verstappen. Secondo Arnoux, l'olandese ha dimostrato una maturità e una costanza superiori rispetto ai suoi rivali, qualità che lo rendono il favorito per la vittoria finale, nonostante lo svantaggio in classifica. "Se c'è uno che può farcela, quello è lui," ha dichiarato Arnoux, sottolineando la capacità di Verstappen di estrarre il massimo dalla vettura in ogni condizione, anche in situazioni avverse come la pioggia. La sua esperienza e la sua abilità nel gestire la pressione lo pongono in una posizione di vantaggio rispetto a Lando Norris, che, secondo Arnoux, potrebbe sentire il peso della responsabilità di dover difendere la leadership.
Kimi Räikkönen: la sorpresa inattesa
Un altro aspetto interessante sollevato da Arnoux riguarda la performance di Kimi Räikkönen. L'ex pilota finlandese, pur non essendo più in attività da tempo, ha dimostrato di possedere ancora un talento e una velocità notevoli in alcune competizioni a cui ha partecipato. Arnoux lo ha definito "la sorpresa dell'anno", evidenziando come Räikkönen sia riuscito a mantenere un alto livello di competitività nonostante l'età e la mancanza di un impegno a tempo pieno nel mondo delle corse. Questo, secondo Arnoux, testimonia la classe innata del pilota finlandese e la sua capacità di adattarsi a diverse tipologie di vetture e circuiti.
Ferrari: un'occasione mancata
Il giudizio di Arnoux sulla Ferrari è invece più severo. L'ex pilota non ha nascosto la sua delusione per le prestazioni della scuderia di Maranello, che, a suo dire, non è stata all'altezza delle aspettative. "La Ferrari non è stata all'altezza," ha affermato Arnoux, sottolineando come la vettura non sia stata sufficientemente competitiva per lottare costantemente per la vittoria. Ha inoltre evidenziato alcuni errori strategici e di gestione che hanno penalizzato la squadra nel corso della stagione. Secondo Arnoux, la Ferrari deve lavorare sodo per colmare il divario con i team di vertice e tornare a competere per il titolo mondiale. L'analisi di Arnoux si allinea con quella di altri esperti del settore, come Leo Turrini, noto giornalista e commentatore di Formula 1, che ha spesso criticato la mancanza di costanza e di affidabilità della Ferrari.
Piastri e le difficoltà in momenti cruciali
Arnoux ha anche espresso delle perplessità su Oscar Piastri, giovane talento che sta affrontando la sua prima stagione completa in Formula 1. Pur riconoscendo le sue potenzialità, Arnoux ha notato come Piastri abbia mostrato delle debolezze nei momenti cruciali della stagione, commettendo errori che hanno compromesso i suoi risultati. "Piastri debole nel momento sbagliato," ha dichiarato Arnoux, sottolineando come il pilota australiano debba ancora acquisire esperienza e maturità per poter competere ad alti livelli. Questo, secondo Arnoux, è un processo naturale per un rookie, ma è fondamentale che Piastri impari dai suoi errori e continui a migliorare per poter esprimere appieno il suo potenziale. L'opinione di Arnoux trova riscontro nelle analisi di Giorgio Terruzzi, altro giornalista esperto di Formula 1, che ha spesso evidenziato la necessità per i giovani piloti di avere tempo e supporto per crescere e svilupparsi.
