Addio a Ornella Vanoni, voce eterna della musica italiana

Pubblicato: 22/11/2025, 06:01:353 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
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Addio a Ornella Vanoni, voce eterna della musica italiana

L'ultima nota di una diva

Si è spenta a Milano, all'età di 91 anni, Ornella Vanoni, una delle voci più intense e raffinate della musica italiana. La notizia, diffusa dal Corriere della Sera, ha rapidamente fatto il giro del paese, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama artistico. La Vanoni, colpita da un malore nella sua abitazione, lascia un'eredità musicale immensa, fatta di interpretazioni uniche e di una capacità di emozionare che ha attraversato generazioni. La sua voce, inconfondibile e carica di pathos, ha saputo raccontare l'amore, la malinconia e la vita in tutte le sue sfaccettature, diventando la colonna sonora di un'epoca.

Un'artista poliedrica

La carriera di Ornella Vanoni è stata un susseguirsi di successi, spaziando dalla canzone d'autore al teatro, dal cinema alla televisione. Nata a Milano nel 1934, si avvicina al mondo dello spettacolo frequentando la scuola del Piccolo Teatro, dove incontra Giorgio Strehler, figura chiave nella sua formazione artistica. Proprio Strehler la indirizza verso il repertorio della mala milanese, un genere musicale che la Vanoni interpreta con intensità e originalità, regalandole i primi successi. Negli anni '60, la sua voce si fa conoscere al grande pubblico grazie a canzoni come "Senza fine", "Che cosa c'è" e "Tristezza (per favore va' via)", brani che la consacrano come una delle interpreti più amate del panorama musicale italiano. La sua capacità di reinventarsi e di sperimentare l'hanno portata a collaborare con alcuni dei più grandi artisti italiani e internazionali, da Gino Paoli a Vinicius de Moraes, arricchendo ulteriormente il suo repertorio.

Il cordoglio del mondo dello spettacolo

La scomparsa di Ornella Vanoni ha suscitato un'ondata di commozione e di cordoglio nel mondo dello spettacolo. Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso il suo cordoglio, sottolineando come "con la scomparsa di Ornella Vanoni l'Italia perde una delle sue artiste più originali e raffinate. Con la sua voce unica, e una capacità interpretativa senza eguali, ha scritto pagine importanti nella storia della canzone, del teatro e dello spettacolo italiano". Anche Fabio Fazio, legato alla Vanoni da una profonda amicizia, ha commentato la notizia con grande tristezza, dichiarando di essere "senza parole e non ero pronto a tutto questo. Non mi pare possibile. Non riesco a dire proprio niente". Simona Ventura, a sua volta, ha espresso il suo dolore, ricordando come la Vanoni le avesse promesso di assistere al suo nuovo spettacolo a Milano.

Un'eredità immortale

Al di là dei successi discografici e delle apparizioni televisive, Ornella Vanoni ha lasciato un segno indelebile nella cultura italiana. La sua voce, capace di toccare le corde più profonde dell'anima, ha accompagnato intere generazioni, diventando un simbolo di eleganza, di raffinatezza e di autenticità. Come afferma Mario Luzzatto Fegiz nel suo libro "Il romanzo della canzone italiana" (Mondadori, 2009), la Vanoni ha saputo coniugare la tradizione della canzone d'autore con una sensibilità moderna e innovativa, creando un linguaggio musicale unico e inconfondibile. La sua interpretazione di "Albergo a ore", brano controverso e audace per l'epoca, ha contribuito a sdoganare temi tabù e a dare voce alle donne. La sua influenza sulla musica italiana è innegabile, e il suo ricordo continuerà a vivere attraverso le sue canzoni, che resteranno per sempre un patrimonio inestimabile. Aldo Grasso, nel suo "Enciclopedia della televisione" (Garzanti, 2008), sottolinea come la Vanoni abbia saputo portare la sua eleganza e la sua profondità anche sul piccolo schermo, diventando un'icona di stile e di intelligenza.

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