Guerriglia a Bologna: Scontri e Tensione Prima di Virtus-Maccabi

Pubblicato: 21/11/2025, 22:20:393 min
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Redazione
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Guerriglia a Bologna: Scontri e Tensione Prima di Virtus-Maccabi

La Città Blindata e l'Attesa Tesa

Una Bologna blindata, con negozi sbarrati e vie d'accesso al PalaDozza sgomberate, ha fatto da sfondo alla partita di Eurolega tra la Virtus Bologna e il Maccabi Tel Aviv. La tensione era palpabile fin dalle prime ore del pomeriggio, con un massiccio dispiegamento di forze dell'ordine a presidiare il centro storico. L'obiettivo era prevenire disordini e garantire la sicurezza dei tifosi e dei residenti, in un contesto già reso delicato dalla situazione internazionale. La partita, iniziata regolarmente alle 20:30, si è svolta in un clima surreale, con l'eco degli scontri che giungeva fino all'arena.

Guerriglia Urbana nel Cuore di Bologna

Mentre sul parquet del PalaDozza si consumava la sfida sportiva, a poche centinaia di metri, in via Marconi e via Riva Reno, si scatenava una vera e propria guerriglia urbana. Gruppi di manifestanti, molti dei quali legati a movimenti pro-Palestina, hanno eretto barricate utilizzando materiali di cantiere, dati poi alle fiamme. Il lancio di petardi e fumogeni ha trasformato le strade in un campo di battaglia, con le forze dell'ordine che hanno risposto con cariche e l'utilizzo di idranti per disperdere i manifestanti. Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, la situazione è degenerata rapidamente, con momenti di alta tensione e scontri diretti tra manifestanti e polizia. La presenza di cantieri aperti nel centro di Bologna ha fornito ai manifestanti un facile accesso a materiali da utilizzare per le barricate, complicando ulteriormente le operazioni di controllo da parte delle forze dell'ordine.

Bilancio degli Scontri e Indagini in Corso

Al termine degli scontri, il bilancio è stato pesante: otto agenti delle forze dell'ordine feriti e quindici persone identificate, la cui posizione è ora al vaglio della Digos. Non si registrano fermi al momento. I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere gli incendi appiccati alle barricate e per mettere in sicurezza le aree interessate dagli scontri. La Questura di Bologna, come riportato da BolognaToday, ha avviato un'indagine per identificare i responsabili degli atti vandalici e degli scontri, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze. L'obiettivo è fare piena luce su quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità penali. Un gruppo meno numeroso di manifestanti si è radunato anche in via Ugo Bassi, sventolando bandiere pro-Palestina, ma la loro presenza non ha dato luogo a ulteriori scontri.

Reazioni Politiche e Sociali

Gli eventi di Bologna hanno suscitato immediate reazioni politiche e sociali. Diverse figure istituzionali hanno condannato fermamente gli atti di violenza e vandalismo, esprimendo solidarietà alle forze dell'ordine e ai cittadini bolognesi. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha dichiarato: "La violenza non è mai la risposta. Bologna è una città aperta al dialogo e al confronto, ma non tollereremo mai atti che mettono a rischio la sicurezza dei nostri cittadini". Anche esponenti dell'opposizione hanno espresso condanna per gli scontri, sottolineando la necessità di garantire l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Sul fronte sociale, diverse associazioni e gruppi civici hanno espresso preoccupazione per la crescente tensione e polarizzazione del dibattito pubblico, invitando al dialogo e alla moderazione.

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