Audizione del CdA: risposte evasive
L’audizione del Presidente del Consiglio di Amministrazione della società PPM-S.p.A., partecipata a totale capitale pubblico dal Comune di Palmi, ha lasciato un sapore amaro tra i consiglieri comunali di minoranza. I rappresentanti Giovanni Barone, Antonietta Gagliostro, Ilaria Sorbilli e Giancarlo Palmisano hanno espresso una profonda insoddisfazione per l’esito dell’incontro svoltosi in seno alla Commissione Consiliare. Secondo quanto riferito, le risposte fornite dal vertice della società sulla crisi finanziaria sono state considerate evasive, incomplete e inadeguate a chiarire la gravità della situazione. Non sono emerse informazioni chiare né sulle cause del ritardo nei pagamenti agli stipendi dei dipendenti, né sulle prospettive di risoluzione della crisi. La mancanza di trasparenza ha alimentato il malcontento tra i consiglieri, che hanno sottolineato come la situazione non riguardi solo aspetti amministrativi, ma abbia ricadute dirette sulle famiglie dei lavoratori. La società, che svolge attività di gestione di servizi pubblici locali, si trova in una fase di forte tensione finanziaria, con conseguenze sociali e occupazionali di rilievo.
Ritardi sugli stipendi e debiti accumulati
Uno dei punti più critici emersi durante l’audizione riguarda il persistente ritardo nei pagamenti degli stipendi ai dipendenti. La situazione è aggravata dal debito accumulato per i buoni pasto, che ammonta a circa 90.000 euro. Questa cifra rappresenta un onere pesante per le famiglie coinvolte, che si trovano a fronteggiare un disagio economico e sociale crescente. La minoranza ha denunciato che la società non ha fornito spiegazioni soddisfacenti sulle cause di questo ritardo né sulle misure concrete previste per risolvere il problema. La crisi finanziaria è confermata anche dalla necessità di ricorrere ad accordi di rateizzazione del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) con i dipendenti in quiescenza. Questa pratica, sebbene consentita in casi di difficoltà, è un segnale evidente di una situazione di illiquidità sistemica e di una gestione che non riesce a garantire la regolare erogazione delle prestazioni contrattuali. La mancata chiarezza sulle tempistiche e sulle modalità di pagamento ha alimentato ulteriormente la preoccupazione tra i lavoratori e i loro rappresentanti.
Contraddizioni nella gestione dei fondi
Un altro aspetto che ha suscitato perplessità riguarda le scelte di spesa della società. Nonostante la grave situazione finanziaria, la PPM-S.p.A. ha recentemente elargito una sponsorizzazione di circa 42.000 euro per l’organizzazione dell’Estate Palmese, evento di rilevanza locale. Inoltre, non sono state fornite informazioni chiare sulle spese sostenute per il concerto di Craig David previsto il 24 luglio 2025 a Roccella Jonica e successivamente annullato. Questa contraddizione tra priorità di spesa e incapacità di far fronte ai debiti verso i dipendenti ha alimentato dubbi sulla gestione dei fondi pubblici. La minoranza ha chiesto spiegazioni sulle motivazioni che hanno portato a privilegiare investimenti di natura promozionale rispetto al pagamento degli stipendi e dei buoni pasto. La mancata risposta ha rafforzato la percezione di una gestione opaca e poco attenta alle esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie.
Richiesta di maggiore trasparenza
Di fronte a questa situazione, i consiglieri di minoranza hanno ribadito la necessità di una maggiore trasparenza e di una gestione più responsabile dei fondi pubblici. Hanno chiesto che vengano resi noti i dettagli delle spese sostenute, le cause della crisi finanziaria e le misure concrete previste per risolvere il problema dei ritardi nei pagamenti. La richiesta di chiarezza riguarda anche le procedure di controllo interno e la responsabilità dei vertici della società. La situazione della PPM-S.p.A. rappresenta un caso emblematico delle difficoltà che possono sorgere nella gestione delle società partecipate dai comuni. La mancanza di trasparenza e la scarsa attenzione alle esigenze dei lavoratori rischiano di compromettere non solo la reputazione della società, ma anche la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni locali.
